LA CRONACA DELLA TAG HEUER VELA CUP VELAFESTIVAL 2014
A Genova veleggiate così affollate non si vedevano da tempo. Centoquattordici imbarcazioni schierate sulla linea di partenza della prima TAG Heuer VELA Cup (la “regata” del VELAFestival) sono un grande risultato: ancora di più se si considera il trend negativo di affluenze alle regate che la vela italiana ha incontrato in questi ultimi anni.
IL SEGRETO DEL SUCCESSO
In primo luogo, quella che è andata in scena sul percorso di 12 miglia Boccadasse-Sori-Boccadasse è stata una festa: la competizione, che comunque aleggia nel cuore di ogni velista che si rispetti, ha lasciato spazio a un “tranquillo navigare” in compagnia. A questo ha contribuito l’obbligo per i partecipanti di utilizzare solo le vele bianche. Non si sono visti gennaker e spinnaker, per rinverdire la tradizione dei leudi e delle navi da carico che davanti a Genova, nella seconda metà dell’800, si sfidavano in velocità prima di entrare ufficialmente in servizio sulle rotte loro assegnate. E poi per rendere la TAG Heuer Cup aperta a tutti, anche ai profani della vela: che si sono ritrovati fianco a fianco di velisti blasonati. Non capita tutti i giorni, ad esempio, di giocarsela in partenza con Andrea Mura su Vento di Sardegna, e magari batterlo anche. In mare se ne sono viste di cotte e di crude: ad esempio, poiché il regolamento non imponeva il vincolo di partecipazione a bordo di cabinati, ci sono stati due ardimentosi ragazzi che si sono presentati sulla linea di partenza a bordo del loro 420.
UNA BELLA SFIDA PER I TATTICI
Come accade spesso nelle acque antistanti il capoluogo ligure, il vento si è fatto attendere, per poi manifestarsi sotto forma di Scirocco che nel corso della giornata è girato a ovest. Le barche che hanno saputo meglio interpretare il campo di regata sono state quelle che hanno scelto il bordo a terra fino a Bogliasco, caratterizzato dalla minore corrente contraria. A tagliare per primo la linea di arrivo è stato il Mylius 19E95 Twin Soul, seguito dallo Swan 70 Flying Dragon e dal First 45 Obsession. Lona II, splendido gaff cutter del 1905, ha vinto il premio Gentleman Yachting
riservato alla barca più elegante.